G. Bolacchi, Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici, "La programmazione in Sardegna", anno XXXIV, n.2, pp. 68-106, 2001 (novembre)

«I problemi dello sviluppo si pongono in una zona di confine tra l’economia e le altre “scienze” sociali, quali la sociologia e la psicologia. […]

Le zone di confine, quando non sono delimitate con precisione, tendono a trasformarsi in terre di nessuno sulle quali gli utilizzatori dei vari paradigmi conoscitivi tentano di imporre il proprio predominio, dando origine a una molteplicità di spiegazioni prive delle connotazioni tipiche dell’esplicazione scientifica. Queste spiegazioni, spesso fondate su forme palesi o latenti di anarchismo metodologico (più frequenti sul versante sociologico e psicologico), hanno finora rallentato una sistematizzazione degli studi sullo sviluppo, importanti non solo sul piano conoscitivo, ma anche perché incidono in modo diretto sul contesto sociale ed economico e sulle politiche pubbliche di intervento, costrette a muoversi altrimenti senza punti di riferimento intersoggettivi, gli unici in grado di razionalizzare le propensioni a breve di gruppi sociali e politici in conflitto.»

«Le politiche pubbliche di sviluppo sono tanto più incisive ed efficaci, quanto meglio e più correttamente riescono a individuare vincoli e ostacoli, facendo leva su variabili strategiche realmente funzionali rispetto allo sviluppo e alla crescita economica. Di fatto, però, tutte le tipologie di intervento pubblico per lo sviluppo, da quelle tradizionali fondate su incentivi di localizzazione o di gestione, a quelle più recenti centrate sul progresso tecnologico e sulla innovazione, trascurano le variabili sociali. Si ritiene infatti che la operativizzazione di variabili economiche mediante politiche di intervento implichi necessariamente una modificazione delle variabili sociali. Ipotesi questa che non è sostenuta da alcuna teoria scientifica, che è costantemente falsificata dai fatti e che contraddice gli stessi postulati e la struttura logica dell’analisi economica

(Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici, pp. 69, 75)
Autore
Giulio Bolacchi

Titolo

Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici


Pubblicazione
La programmazione in Sardegna, anno XXXIV, n.2, pp. 68-106

Editore
Centro Regionale di Programmazione, Regione Autonoma della Sardegna, Cagliari

Anno
2001

Premessa online

Parte prima. I problemi dello sviluppo: variabili economiche e variabili sociali.

  1. Alcune problematiche dello sviluppo in ambito economico. online
  2. Il progresso tecnologico e l’innovazione. online
  3. L’innovazione e le pre-condizioni dello sviluppo. online
  4. Anomalie economiche e sociali del mercato e squilibri nella dinamica dell’innovazione. online

Parte seconda. L’esplicazione del Parco scientifico e tecnologico nell’ambito degli interventi pubblici orientati alla gestione del processo di innovazione.

  1. Le definizioni descrittive del concetto di Parco.
  2. Il Parco come infrastruttura puntuale con obiettivi di sviluppo. online

Parte terza. Il ruolo del Parco nei sistemi di mercato sviluppati e industrializzati.

  1. Le esternalità derivanti dall’attività di ricerca e sviluppo. online
  2. L’effetto di spiazzamento e il rendimento sociale delle risorse pubbliche. online
  3. L’intervento pubblico in materia di ricerca e sviluppo e la salvaguardia delle regole del mercato.

Parte quarta. Il ruolo del Parco nei sistemi socio-economici in via di sviluppo.

  1. L’attivazione delle pre-condizioni dello sviluppo. online
  2. L’investimento in capitale umano innovativo in funzione dello sviluppo.
  3. La formazione di capitale umano e la cultura dell’innovazione. online
  4. Le esternalità derivanti dall’attività formativa e il rendimento sociale della spesa pubblica. online
  5. Tipologie di Parco con effetti indotti negativi nelle aree in via di sviluppo. online

Appendice. Il ruolo del Parco nell’ambito del Programma Operativo Regionale della Sardegna.

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