«I problemi dello sviluppo si pongono in una zona di confine tra l’economia e le altre “scienze” sociali, quali la sociologia e la psicologia. […]
Le zone di confine, quando non sono delimitate con precisione, tendono a trasformarsi in terre di nessuno sulle quali gli utilizzatori dei vari paradigmi conoscitivi tentano di imporre il proprio predominio, dando origine a una molteplicità di spiegazioni prive delle connotazioni tipiche dell’esplicazione scientifica. Queste spiegazioni, spesso fondate su forme palesi o latenti di anarchismo metodologico (più frequenti sul versante sociologico e psicologico), hanno finora rallentato una sistematizzazione degli studi sullo sviluppo, importanti non solo sul piano conoscitivo, ma anche perché incidono in modo diretto sul contesto sociale ed economico e sulle politiche pubbliche di intervento, costrette a muoversi altrimenti senza punti di riferimento intersoggettivi, gli unici in grado di razionalizzare le propensioni a breve di gruppi sociali e politici in conflitto.»
«Le politiche pubbliche di sviluppo sono tanto più incisive ed efficaci, quanto meglio e più correttamente riescono a individuare vincoli e ostacoli, facendo leva su variabili strategiche realmente funzionali rispetto allo sviluppo e alla crescita economica. Di fatto, però, tutte le tipologie di intervento pubblico per lo sviluppo, da quelle tradizionali fondate su incentivi di localizzazione o di gestione, a quelle più recenti centrate sul progresso tecnologico e sulla innovazione, trascurano le variabili sociali. Si ritiene infatti che la operativizzazione di variabili economiche mediante politiche di intervento implichi necessariamente una modificazione delle variabili sociali. Ipotesi questa che non è sostenuta da alcuna teoria scientifica, che è costantemente falsificata dai fatti e che contraddice gli stessi postulati e la struttura logica dell’analisi economica.»
(Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici, pp. 69, 75)
Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici
Premessa online
Parte prima. I problemi dello sviluppo: variabili economiche e variabili sociali.
- Alcune problematiche dello sviluppo in ambito economico. online
- Il progresso tecnologico e l’innovazione. online
- L’innovazione e le pre-condizioni dello sviluppo. online
- Anomalie economiche e sociali del mercato e squilibri nella dinamica dell’innovazione. online
Parte seconda. L’esplicazione del Parco scientifico e tecnologico nell’ambito degli interventi pubblici orientati alla gestione del processo di innovazione.
- Le definizioni descrittive del concetto di Parco.
- Il Parco come infrastruttura puntuale con obiettivi di sviluppo. online
Parte terza. Il ruolo del Parco nei sistemi di mercato sviluppati e industrializzati.
- Le esternalità derivanti dall’attività di ricerca e sviluppo. online
- L’effetto di spiazzamento e il rendimento sociale delle risorse pubbliche. online
- L’intervento pubblico in materia di ricerca e sviluppo e la salvaguardia delle regole del mercato.
Parte quarta. Il ruolo del Parco nei sistemi socio-economici in via di sviluppo.
- L’attivazione delle pre-condizioni dello sviluppo. online
- L’investimento in capitale umano innovativo in funzione dello sviluppo.
- La formazione di capitale umano e la cultura dell’innovazione. online
- Le esternalità derivanti dall’attività formativa e il rendimento sociale della spesa pubblica. online
- Tipologie di Parco con effetti indotti negativi nelle aree in via di sviluppo. online
Appendice. Il ruolo del Parco nell’ambito del Programma Operativo Regionale della Sardegna.
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