3/24«Queste considerazioni debbono essere inquadrate nel contesto del linguaggio economico, il quale presenta, come tutti i linguaggi, un aspetto logico-sintattico e un aspetto semantico. […] Il discorso logico-sintattico è espresso in termini matematici e si traduce, con riferimento all’ipotesi neoclassica, nelle equazioni generali dell’equilibrio economico. Il discorso semantico consiste invece negli specifici significati comportamentistici che si associano a queste equazioni e che consentono una operativizzazione del discorso economico.

Molto spesso, gli economisti non avvertono questa distinzione di fondo e procedono portando esclusiva attenzione allo svolgimento matematico-deduttivo, senza tener presente che la capacità esplicativa del linguaggio economico, oltre che la sua capacità di essere utilizzato in termini di “tecnologie” e di politiche economiche, dipendono da una corretta caratterizzazione semantica di ciascuna funzione, cioè dalla corretta associazione di specifici comportamenti a ciascun insieme di valori che compare nelle equazioni.»

(G. Bolacchi et al., Oligopolio e crescita economica, p. 27)

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