1/33«L’economia, sin dalla metà del secolo XIX, si è resa autonoma dalla filosofia politica, costruendo un linguaggio che usa la stessa sintassi matematica delle scienze naturali, anche se presenta difficoltà esplicative sul piano della dinamica e con riferimento all’interpretazione semantica dei propri postulati. Le scienze sociali si muovono, tuttora, in un groviglio nel quale posizioni ideologiche, scarso approfondimento metodologico, in sintesi pregiudizi manifesti o latenti nei confronti della scienza applicata o applicabile all’uomo, ne impediscono una sistematizzazione che sola potrebbe legittimare un dialogo con l’economia.»