15/33«La logica del mercato può essere esplicata in termini elementari rendendo endogena al linguaggio economico la variabile innovazione. In questo caso l’innovazione è espressa dalle scelte di investimento in ricerca e sviluppo che l’imprenditore realizza in funzione del rapporto costi/benefici privati di tale investimento e si diffonde primariamente mediante l’insieme di relazioni di concorrenza tra imprese, fondate su un apprendimento di tipo conoscitivo e imitativo. Attraverso questo processo, gli effetti dell’innovazione vanno oltre i benefici privati derivanti dall’attività imprenditoriale di ricerca e sviluppo e si riversano sull’intero sistema economico (produttori concorrenti e consumatori), determinando un insieme di benefici sociali indotti.
Il mercato ha pertanto un ruolo determinante nella dinamica dell’innovazione: quanto maggiore è il suo allargamento e approfondimento, quanto più articolata e generalizzata è la sua struttura concorrenziale, tanto maggiore è la possibilità che l’innovazione abbia effetti diffusivi e determini un continuum innovativo esteso a tutti i livelli di ricerca, di produzione e di marketing.»