Il concetto di «linguaggio teorico» in Carnap; il carattere aperto del linguaggio scientifico

È opportuno a tal punto, onde inquadrare meglio il complesso problema, riepilogare criticamente il pensiero di Carnap. Anzitutto bisogna osservare che in The Methodological Character of Theoretical Concepts egli si discosta alquanto dalle opinioni espresse nella sua opera precedente Testability and Meaning, soprattutto in relazione alla portata del linguaggio teorico, la cui introduzione consente una più grande libertà nella scelta di forme concettuali e sembra accordarsi meglio con l’uso che gli scienziati fanno dei loro concetti [60]. In tal modo vengono superati i requisiti della confermabilità e della provabilità (che a loro volta avevano preso il posto del principio di verificabilità) e la connessione tra termini osservativi e termini della scienza [pag. 79] teorica è molto più indiretta di quanto non potesse esserlo introducendo tutti i termini scientifici come termini disposizionali sulla base di definizioni esplicite o di frasi riduttive [61].

Così formulato, il concetto di «linguaggio teorico» supera solo in parte le difficoltà cui conduce la pretesa di esaurire il linguaggio scientifico in un linguaggio osservativo ampliato o in un sub-linguaggio di quest’ultimo fondato su definizioni operative. Una cosa è infatti distinguere nell’ambito del linguaggio osservativo tra proprietà osservabili, termini disposizionali e disposizioni provabili; altra cosa è fondare una ricostruzione dei termini della parte teorica della scienza, come termini teorici entro un linguaggio teorico o come termini disposizionali entro un linguaggio osservativo ampliato o come termini operativi entro un sub-linguaggio fondato su disposizioni provabili.

Carnap fa osservare più volte che preferisce rappresentare i concetti disposizionali per mezzo dei termini del linguaggio teorico [62], e contesta la loro traducibilità entro il linguaggio osservativo ampliato alla luce di una loro presunta maggiore adeguatezza e conformità all’uso scientifico; ma negare l’esclusivismo metodologico delle posizioni operativistiche, non comporta alcuna necessità di tradurre i termini operativi in termini teorici.

Se è vero infatti che la tesi operativistica non è sostenibile, per l’impossibilità di colmare il distacco tra termini operativi e termini teorici [63] dato il carattere aperto dei termini scientifici, cioè la intrinseca incompletezza della loro interpretazione [64], è altresì vero che il linguaggio osservativo espresso in termini disposizionali possiede una validità metodologica che prescinde da qualsiasi presa di posizione circa una sua esclusività o meno nel fondare il discorso scientifico.[pag. 80]

La rivalutazione del linguaggio teorico non si ottiene sostituendo al posto dell’esclusivismo operativistico un esclusivismo teorico altrettanto unilaterale, ma esplicando i concetti teorici in termini strettamente metodologici.

Bisogna anzitutto osservare che le disposizioni provabili sembrano più adeguate ai fini scientifici delle disposizioni in senso stretto, posto che la classe delle proprietà provabili includa proprietà osservabili e disposizioni provabili [65]; in conseguenza, le disposizioni in senso stretto debbono tradursi in serie di proprietà osservabili, mentre le definizioni operative esprimono invece la traducibilità delle proprietà osservabili in disposizioni provabili, legittimando la utilità scientifica e metodologica del solo sub-linguaggio osservativo ampliato.

Per quanto riguarda poi la distinzione tra linguaggio osservativo e linguaggio teorico, risulta evidente come nella costruzione di Carnap i due livelli linguistici siano sì interconnessi, ma quello osservativo appaia come secondario, indiretto, posto solo in funzione della interpretazione del linguaggio teorico [66].

Comunque, tale distinzione deve essere mantenuta al di fuori di una esplicazione del linguaggio teorico, in quanto si riferisce piuttosto a un problema d’ordine epistemologico relativo alla empiricità del linguaggio scientifico; bisogna quindi tenere esattamente distinti i due punti di vista: quello della empiricità del linguaggio e quello della natura teorica del linguaggio scientifico. In tal senso il problema delle strutture teoriche non può essere trattato in funzione della osservatività o meno degli universi linguistici.[pag. 81]

Note

[60] R. Carnap, The Methodological Character of Theoretical Concepts, p. 40.

[61] R. Carnap, id., pp. 42, 48, 53, 61, 65, 66 sgg.

[62] R. Carnap, id., pp. 40, 42, 66 sgg.

[63] R. Carnap, id., pp. 53 sgg.

[64] R. Carnap, id., p. 67.

[65] R. Carnap, id., p. 64.

[66] R. Carnap, id., p. 47.

Indice della pubblicazione

Metodologia delle scienze sociali

Giulio Bolacchi


Capitolo I: La prospettiva metodologica delle scienze sociali

1. Scienza del comportamento e scienza psicologica

2. Prospettiva psicologica, prospettiva prasseologica, prospettiva semantica

3. Le teorie causali del significato; la corrispondenza biunivoca tra serie causali e serie disposizionali

4. Lo schema mezzo-fine; interessi iniziali, interessi interposti, interessi finali

5. La struttura del campo disposizionale

6. Schemi fattuali e schemi operativi; la traducibilità operativa dei comportamenti

7. Intermediazione, comunione, interrelazione degli interessi

8. Il concetto di «disposizione a rispondere»; stimoli diretti e stimoli preparatori

9. Disposizione a rispondere, sostitutività, sequenza delle risposte

10. L’interazione sociale; comunione di interessi, antagonismo di interessi

11. Dinamica pendolare, dinamica cumulativa, dinamica strutturale-funzionale

12. Dinamica pendolare e dinamica cumulativa in relazione alle tre prospettive del significato

Note del capitolo I

 

Capitolo II: Rapporto semantico e strutture linguistiche

1. Rapporto semantico e linguaggio online

2. Linguaggio-oggetto e metalinguaggio online

3. Le regole semantiche; l’intensione e l’estensione delle espressioni linguistiche online

4. Convenzionalità delle strutture linguistiche e significazione costante dei segni; la considerazione interna e la considerazione esterna del rapporto semantico online

5. Sistemi semantici e sistemi assiomatici; termini logici e termini descrittivi online

6. Le regole di verità e il concetto semantico di verità online

7. Operativismo metodologico e significato delle espressioni linguistiche online

8. Significato operativo dei segni, termini astratti, verificazione e conferma online

Note del capitolo II

 

Capitolo III: Le strutture linguistiche astratte

1. Costruzione e introduzione di nuove strutture semantiche online

2. Il problema dei concetti teorici; la significatività empirica dei termini teorici online

3. Il linguaggio totale della scienza: linguaggio osservativo e linguaggio teorico online

4. Empirismo, criteri di significatività e termini disposizionali; il linguaggio osservativo ampliato online

5. Linguaggio osservativo, linguaggio teorico, assiomatizzazione online

6. Il concetto di «linguaggio teorico» in Carnap; il carattere aperto del linguaggio scientifico online

7. La astrazione come presupposto metodologico del linguaggio teorico; generalizzazione e astrazione; il continuum dei livelli linguistici

8. Verificabilità empirica delle strutture astratte; la significatività dei postulati teorici e la introduzione di postulati limitativi online

Note del capitolo III

 

Capitolo IV: Il concetto di “struttura”

1. Struttura, ambito di significatività dei predicati, livelli di astrazione online

2. Il concetto di «sistema» online

3. Le regole di verità del sistema online

4. Le regole degli ambiti di significatività e delle descrizioni di stato online

5. Valori di verità e condizioni di verità; la significatività delle frasi entro il sistema online

6. Gli elementi basilari della struttura: i predicati e le costanti individuali online

7. L’ordine spazio-temporale

8. Le definizioni coordinative dell’unità di tempo e della congruenza di successivi intervalli di tempo

9. La comparazione di intervalli di tempo paralleli in punti diversi dello spazio: il problema della simultaneità

10. I concetti di «ordine del tempo» e «direzione del tempo» in Reichenbach online

11. Ordine del tempo e ordine causale in Reichenbach

12. Le proprietà topologiche dell’ordine spaziale e dell’ordine temporale

13. I postulati fondamentali della teoria del tempo di Reichenbach online

14. Osservazioni critiche alla teoria di Reichenbach online

15. I predicati primitivi che qualificano il concetto di «struttura dinamica» online

16. La distinzione tra serie chiusa e serie aperta

17. Le esplicazioni del concetto di «causalità» in termini di serie aperta e di irreversibilità

18. Reversibilità e irreversibilità come inderteminatezza e determinatezza dell’ordine rispetto alla modificazione nel contenuto degli stati di un sistema online

19. Stato stazionario, irreversibilità e reversibilità online

20. I predicati fondamentali che qualificano il concetto di «struttura dinamica» online

Note del capitolo IV

 

Capitolo V: Scienze del comportamento e scienze naturali

1. Scienza e metodologia della scienza

2. La rilevanza della teoria astratta nella scienza online

3. La distinzione tra scienze naturali e scienze sociali

4. I postulati della teoria generale della azione di Parsons e la distinzione tra teoria dell’azione e scienze naturali online

5. Il fisicalismo e la negazione della caratterizzazione autonoma delle scienze del comportamento rispetto alle scienze della natura

6. Il problema metodologico della distinzione tra scienze comportamentistiche e scienze naturalistiche

7. Indeterminismo e determinismo nella scienza fisica

8. I tentativi di superamento dell’indeterminismo nella teoria fisica

9. Il problema della distinzione tra determinismo fisico e determinismo metodologico online

10. La considerazione deterministica nelle scienze sociali e la traducibilità operativa dei comportamenti

11. Le condizioni di adeguatezza dei predicati fondamentali delle scienze del comportamento

Note del capitolo V

 

Capitolo VI: I predicati fondamentali delle scienze sociali

1. Statica, evoluzione, stato stazionario nella teoria economica

2. Il problema della dinamica nelle scienze sociali online

3. I problemi dinamici connessi alla considerazione della società come integrazione e della società come conflitto

4. Considerazioni critiche sulla teoria conflittuale della società

5. Dinamica del conflitto di classe e integrazione sociale

6. I predicati fondamentali della sociologia: interesse o disposizione a rispondere, campo disposizionale, interrelazione degli interessi. L’azione di accettazione

7. L’azione di scambio e l’azione di condizionamento (potere)

8. La forza sociale del potere; potere istituzionale e potere deviante

9. Considerazioni conclusive sui problemi metodologici delle scienze sociali

Note del capitolo VI

error: Protetto © Giulio Bolacchi