Deviamento potenziale, deviamento attuale e mutamento delle strutture del sistema

Il soggetto deviante si trova di fronte a due possibili comportamenti: egli può sacrificare il suo interesse non compatibile con gli interessi comuni del sistema, sottoponendosi in tal modo al condizionamento (deviamento potenziale); oppure può soddisfare l’interesse non compatibile con gli interessi comuni del sistema e sacrificare un altro interesse (deviamento attuale).

Nell’ipotesi in cui opera il potere, che è quella del deviamento potenziale, il soggetto attribuisce all’interesse che l’azione di condizionamento minaccia di sacrificargli un grado di mediazione maggiore di quello che attribuisce all’interesse non compatibile con gli interessi comuni del sistema, e quindi pone in essere un comportamento conforme agli interessi del gruppo. Il potere non elimina però l’interesse deviante del soggetto, ma pone questi nell’impossibilità di soddisfarlo mediante un comportamento direttamente contrario al sistema. Questo fatto non impedisce che l’interesse deviante del soggetto [pag. 78] possa essere soddisfatto in modo indiretto, cioè non impedisce che il soggetto, nell’ambito dello spazio sociale pre-istituzionale, possa agire al fine di modificare le basi di accettazione del gruppo e quindi le strutture del sistema. In tal modo il soggetto deviante ottiene il soddisfacimento del proprio interesse, non ponendosi contro il sistema ma modificando le strutture del sistema in modo che, entro le nuove strutture, l’interesse che rispetto alle strutture precedenti era deviante risulti funzionale.

L’interesse deviante consiste in un interesse a una diversa caratterizzazione degli status-ruoli entro l’organizzazione del gruppo; questo interesse può essere soddisfatto solo modificando le strutture del sistema, cioè i mezzi istituzionalizzati che qualificano gli status-ruoli con riferimento alla organizzazione.

Quando il deviamento è attuale il soggetto deviante si pone contro il sistema e soddisfa direttamente l’interesse non compatibile con gli interessi comuni del sistema. In questo caso l’azione di condizionamento non ha alcuna efficacia, in quanto il soggetto deviante attribuisce all’interesse non compatibile con gli interessi comuni del sistema un grado di mediazione maggiore di quello che attribuisce all’interesse che gli viene sacrificato dall’azione di condizionamento. Il sacrificio di questo interesse costituisce una reintegrazione dell’equilibrio alterato dall’azione deviante. L’azione di condizionamento opera come meccanismo riequilibratore che riporta il sistema nelle condizioni iniziali e contribuisce a mantenere stabile la sua base di legittimazione, cioè la interrelazione congiunta degli interessi su cui il sistema di fonda.[pag. 79]

Indice della pubblicazione

La struttura del potere

Giulio Bolacchi


Capitolo I: Le teorie del potere

1. Il concetto di potere in Ferrero

2. La identificazione delle strutture organizzative con le strutture di potere online

3. L’organizzazione sociale e i principi di legittimità online

4. Legittimità, illegittimità, pre-legittimità in Ferrero

5. Legittimità del potere come consenso all’esercizio del potere da parte dei sottoposti in Weber

6. La distinzione tra potere e potenza in Weber

7. Considerazioni riassuntive sul problema della legittimità del potere in Ferrero e in Weber online

8. Potenza, dominio, autorità in Triepel

9. Influenza, potere, autorità in Lasswell e Kaplan

10. Potere e legittimazione del potere in Dahl

11. I concetti di risorsa politica (Dahl), base di influenza e base di potere (Lasswell e Kaplan)

12. I concetti di controllo e non-libertà in Oppenheim

13. La impossibilità di esplicare il concetto di influenza in termini sociologici

14. La impossibilità di esplicare i concetti di persuasione, dissuasione, scoraggiamento e condizionamento in termini sociologici

15. La impossibilità di esplicare i concetti di violenza fisica e impedimento legale (Oppenheim) in termini sociologici

16. I concetti di potere intenzionale e potere non-intenzionale in Oppenheim

17. L’autorità come sottomissione volontaria all’esercizio del potere in Oppenheim

18. La interrelazione degli interessi e la operativizzazione dei comportamenti

19. Considerazioni riassuntive sulle definizioni del potere

 

Capitolo II: La struttura del potere

1. L’interesse o disposizione a rispondere come predicato fondamentale della scienza prasseologica

2. I concetti di mediazione degli interessi e di campo di disposizione

3. La comunione degli interessi. Interrelazione congiunta e interrelazione disgiunta online

4. La interrelazione degli interessi come predicato fondamentale della sociologia

5. Il concetto di azione di scambio

6. Il concetto di azione di condizionamento

7. Il concetto di azione di condizionamento quale esplicazione del concetto di potere online

8. La connessione tra interrelazione congiunta e interrelazione disgiunta online

9. La caratterizzazione dei rapporti sociali in termini di potere. Il concetto di deviamento online

10. La caratterizzazione dei gruppi sociali in base alla interrelazione congiunta online

11. La caratterizzazione dei gruppi sociale in base alla interrelazione disgiunta online

12. Gli status-ruoli organizzativi e gli status-ruoli di potere con riferimento alle prospettive della integrazione e del deviamento online

13. Gli status-ruoli di potere e la non comparabilità delle relazioni di potere online

14. Deviamento potenziale, deviamento attuale e mutamento delle strutture del sistema online

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