Le ragioni del mancato sviluppo delle province della Sardegna
8. La funzione di investimento di tipo endogeno
La determinazione del rapporto costi/benefici concernente gli investimenti, al fine di valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, normalmente viene fatta con riferimento a una funzione di investimenti endogena rispetto all’area in cui vengono realizzati gli interventi. La scelta di una funzione di investimento di tipo endogeno implica necessariamente una considerazione della produttività degli investimenti in termini di accumulazione endogena.
Se la produttività degli investimenti viene espressa con riferimento a una funzione di produzione endogena al sistema, allora anche i flussi di capitali esterni devono essere assoggettati a questo vincolo e devono quindi specificarsi in investimenti aventi come obiettivo primario l’accumulazione endogena. In termini politici, questo significa che, assumendo l’accumulazione endogena come funzione-obiettivo, la gestione dei flussi di capitali esterni deve necessariamente essere sottratta agli operatori che finanziano questi capitali, o comunque deve essere realizzata in compartecipazione tra questi operatori e l’area sottosviluppata che definisce la politica d’intervento con obiettivi di accumulazione endogena.
Perché si possa avere accumulazione endogena occorre quindi che gli operatori pubblici e privati, i quali finanziano i flussi di capitali esterni verso l’area sottosviluppata, rinuncino a valutare la produttività di questi capitali con riferimento a una propria funzione di produzione o comunque consentano all’area sottosviluppata di porre dei vincoli [pag. 31] all’utilizzazione dei capitali esterni sulla base di una funzione di produzione esogena all’area stessa.
Da quanto si è detto risulta che:
a. subordinare la realizzazione di investimenti derivanti da flussi di capitali esterni a una funzione di produzione endogena rispetto all’area sottosviluppata è compatibile con una funzione-obiettivo consistente nell’accumulazione endogena, ma è incompatibile con una funzione-obiettivo consistente nella massima occupazione;
b. subordinare la realizzazione di investimenti derivanti da flussi di capitali esterni a una funzione di produzione esogena rispetto all’area sottosviluppata, in particolare a una funzione di produzione degli operatori che finanziano i flussi di capitali, è compatibile con una funzione-obiettivo consistente nella massima occupazione, ma è incompatibile con una funzione-obiettivo consistente nell’accumulazione endogena;
c. utilizzare lo strumento dell’incentivo monetario sostanzialmente finalizzato all’occupazione, non serve a rimuovere le anomalie strutturali delle combinazioni produttive a orientamento endogeno, anzi le accentua, rendendo il sistema economico regionale sempre più dipendente rispetto al sistema economico sviluppato che gestisce e orienta i flussi di capitali esterni.[pag. 32]
Indice della pubblicazione
Le ragioni del mancato sviluppo delle province della Sardegna
Giulio Bolacchi
1. Produttività dei capitali esterni e dipendenza tecnologica online
2. L’antinomia della funzione della tecnica online
3. Politiche di sviluppo e flussi di capitali esterni online
4. Il grado di monopolio delle imprese operanti nell’area sviluppata online
5. Processo di verticalizzazione e combinazioni produttive online
6. Combinazioni pluriproduttive e combinazioni monoproduttive online
7. Flussi di capitali esterni e accumulazione endogena online
8. La funzione di investimento di tipo endogeno online
9. Passaggio dal sottosviluppo allo sviluppo e teoria neoclassica online
10. Modificazione dell’antinomia della funzione della tecnica online
11. Flussi di capitali esterni e barriere oligopolistiche online
12. Le precondizioni dello sviluppo online
13. Formalizzazione della struttura dinamica di un sistema economico sottosviluppato online
(Le 13 parti nelle quali è suddiviso il testo sono state titolate per questo sito.)