Le regole degli ambiti di significatività e delle descrizioni di stato

Un sistema semantico può contenere – secondo Carnap – non solo frasi vere, ma anche frasi false. Queste ultime, ove non siano logicamente false (L-false), cioè auto-contraddittorie, descrivono un insieme di situazioni possibili. In questo senso rileva il concetto di «ambito dei possibili casi ammessi da una frase»; ogniqualvolta compren- [pag. 97] diamo una frase, sappiamo anche quali possibilità essa ammette. Le regole semantiche determinano sotto quali condizioni la frase è vera, cioè quali sono i possibili casi ammessi e i possibili casi esclusi dalla frase. Pertanto, stabilire gli ambiti di significatività delle frasi equivale in effetti – per Carnap – a stabilire le loro condizioni di verità.[24]

Le regole che determinano gli ambiti in un sistema consentono, secondo Carnap, non solo di formulare in termini semantici più rigorosi le condizioni di verità e di falsità di una frase,[25] ma anche di stabilire il valore di verità di una frase in termini di verità logica, falsità logica (entrambe ricomprese sotto il concetto di «determinatezza logica») e verità o falsità fattuale o sintetica o contingente (in contrapposizione alla verità logica o necessaria o analitica).[26] Pertanto, una caratterizzazione dei valori di verità e falsità nell’ambito di un sistema semantico si avrebbe utilizzando le regole degli ambiti di significatività,[27] che consentirebbero di distinguere tra i concetti di «verità logica» e «verità fattuale» stabiliti sulla base delle sole regole semantiche del sistema. In questo senso può dirsi che le regole semantiche e le regole degli ambiti determinano propriamente il significato delle frasi in relazione al loro valore di verità (logica), cioè stabiliscono se una frase è L-determinata (L-vera o L-falsa) ovvero se la frase è fattuale. Non ci dicono però se la frase è F-vera o F-falsa.[28]

Ciò premesso, può dirsi che una descrizione di stato per un sistema S deve determinare per ogni individuo [29] designato in S e per ogni proprietà designata mediante un predicato primitivo in S, se questo individuo ha o no questa proprietà; analogamente per le relazioni.[30] Una classe di frasi in S che contenga per ogni frase atomica questa frase o la sua negazione, ma non entrambe, né altre frasi, è chiamata una descrizione di stato in S, in quanto contiene una descrizione completa di uno stato possibile dell’universo degli individui con riferimento a tutte le proprietà [31] e relazioni espresse mediante i predicati del sistema. In tal modo possono essere formulate regole semantiche che determinano per ogni frase in S se la stessa vale o no in una data descrizione di stato. Per una frase – secondo Carnap – essere valida in una descrizione di stato significa, in termini non tecnici, che essa sarebbe vera se la descrizione di stato fosse vera (cioè se tutte le frasi appartenenti alla descrizione di stato fossero vere).[32] [pag. 98]

Perché le descrizioni di stato descrivano stati possibili è necessario che la interpretazione delle costanti individuali e dei predicati primitivi soddisfi al requisito di indipendenza logica. Ove un sistema contenga anche strutture logico-induttive (probabilistiche) esso deve inoltre soddisfare al requisito della completezza, nel senso che deve poter esprimere tutti gli attributi qualitativi che compaiono nell’universo dato.[33] Le regole degli ambiti forniscono, assieme alle regole di designazione per i predicati e le costanti individuali, una interpretazione per tutte le frasi nel sistema, in quanto conoscere il significato di una frase significa conoscere in quali possibili casi essa è valida e in quali non lo è.[34][pag. 99]

Note

[24] R. Carnap, Introduction to Semantics, pp. 95-96, 129-130.

[25] R. Carnap, id., pp. 96, 130, 134.

[26] R. Carnap, Meaning and Necessity, pp. 10-12; R. Carnap, Logical Foundations of Probability, pp. 83, 86.

[27] R. Carnap, Introduction to Semantics, pp. 129-130; R. Carnap, Meaning and necessity, p. 9; R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 70 sgg.

[28] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 86.

[29] Sui concetti di «individuo» e di «espressione individuale», cfr. R. Carnap, Meaning and Necessity, p. 39 sgg.; R. Carnap, Logical Foundations of Probability, pp. 58-59.

[30] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 71.

[31] Sul concetto di «proprietà», cfr. R. Carnap, Meaning and Necessity, p. 16 sgg.; R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 58 sgg.

[32] R. Carnap, Meaning and Necessity, p. 9. «Se noi comprendiamo il significato di una frase – afferma Carnap – allora conosciamo in quale dei possibili casi essa sarebbe valida e in quali no. E se desideriamo dare una interpretazione a una frase, in altre parole determinare il suo significato, allora un metodo possibile per far ciò consiste appunto nel dire in quali dei possibili casi essa vale e in quali no. Parlando in termini di descrizioni di stato anziché di possibili casi da queste ultime descritti, noi possiamo dare una interpretazione a una frase stabilendo in quali descrizioni di stato essa vale e in quali no» (R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 78). La classe di tutte le descrizioni di stato nelle quali vale una data frase e chiamata da Carnap, l’ambito (range) di questa frase.

[33] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 72 sgg.

[34] R. Carnap, Meaning and Necessity, pp. 9-10.

Indice della pubblicazione

Metodologia delle scienze sociali

Giulio Bolacchi


Capitolo I: La prospettiva metodologica delle scienze sociali

1. Scienza del comportamento e scienza psicologica

2. Prospettiva psicologica, prospettiva prasseologica, prospettiva semantica

3. Le teorie causali del significato; la corrispondenza biunivoca tra serie causali e serie disposizionali

4. Lo schema mezzo-fine; interessi iniziali, interessi interposti, interessi finali

5. La struttura del campo disposizionale

6. Schemi fattuali e schemi operativi; la traducibilità operativa dei comportamenti

7. Intermediazione, comunione, interrelazione degli interessi

8. Il concetto di «disposizione a rispondere»; stimoli diretti e stimoli preparatori

9. Disposizione a rispondere, sostitutività, sequenza delle risposte

10. L’interazione sociale; comunione di interessi, antagonismo di interessi

11. Dinamica pendolare, dinamica cumulativa, dinamica strutturale-funzionale

12. Dinamica pendolare e dinamica cumulativa in relazione alle tre prospettive del significato

Note del capitolo I

 

Capitolo II: Rapporto semantico e strutture linguistiche

1. Rapporto semantico e linguaggio online

2. Linguaggio-oggetto e metalinguaggio online

3. Le regole semantiche; l’intensione e l’estensione delle espressioni linguistiche online

4. Convenzionalità delle strutture linguistiche e significazione costante dei segni; la considerazione interna e la considerazione esterna del rapporto semantico online

5. Sistemi semantici e sistemi assiomatici; termini logici e termini descrittivi online

6. Le regole di verità e il concetto semantico di verità online

7. Operativismo metodologico e significato delle espressioni linguistiche online

8. Significato operativo dei segni, termini astratti, verificazione e conferma online

Note del capitolo II

 

Capitolo III: Le strutture linguistiche astratte

1. Costruzione e introduzione di nuove strutture semantiche online

2. Il problema dei concetti teorici; la significatività empirica dei termini teorici online

3. Il linguaggio totale della scienza: linguaggio osservativo e linguaggio teorico online

4. Empirismo, criteri di significatività e termini disposizionali; il linguaggio osservativo ampliato online

5. Linguaggio osservativo, linguaggio teorico, assiomatizzazione online

6. Il concetto di «linguaggio teorico» in Carnap; il carattere aperto del linguaggio scientifico online

7. La astrazione come presupposto metodologico del linguaggio teorico; generalizzazione e astrazione; il continuum dei livelli linguistici

8. Verificabilità empirica delle strutture astratte; la significatività dei postulati teorici e la introduzione di postulati limitativi online

Note del capitolo III

 

Capitolo IV: Il concetto di “struttura”

1. Struttura, ambito di significatività dei predicati, livelli di astrazione online

2. Il concetto di «sistema» online

3. Le regole di verità del sistema online

4. Le regole degli ambiti di significatività e delle descrizioni di stato online

5. Valori di verità e condizioni di verità; la significatività delle frasi entro il sistema online

6. Gli elementi basilari della struttura: i predicati e le costanti individuali online

7. L’ordine spazio-temporale

8. Le definizioni coordinative dell’unità di tempo e della congruenza di successivi intervalli di tempo

9. La comparazione di intervalli di tempo paralleli in punti diversi dello spazio: il problema della simultaneità

10. I concetti di «ordine del tempo» e «direzione del tempo» in Reichenbach online

11. Ordine del tempo e ordine causale in Reichenbach

12. Le proprietà topologiche dell’ordine spaziale e dell’ordine temporale

13. I postulati fondamentali della teoria del tempo di Reichenbach online

14. Osservazioni critiche alla teoria di Reichenbach online

15. I predicati primitivi che qualificano il concetto di «struttura dinamica» online

16. La distinzione tra serie chiusa e serie aperta

17. Le esplicazioni del concetto di «causalità» in termini di serie aperta e di irreversibilità

18. Reversibilità e irreversibilità come inderteminatezza e determinatezza dell’ordine rispetto alla modificazione nel contenuto degli stati di un sistema online

19. Stato stazionario, irreversibilità e reversibilità online

20. I predicati fondamentali che qualificano il concetto di «struttura dinamica» online

Note del capitolo IV

 

Capitolo V: Scienze del comportamento e scienze naturali

1. Scienza e metodologia della scienza

2. La rilevanza della teoria astratta nella scienza online

3. La distinzione tra scienze naturali e scienze sociali

4. I postulati della teoria generale della azione di Parsons e la distinzione tra teoria dell’azione e scienze naturali online

5. Il fisicalismo e la negazione della caratterizzazione autonoma delle scienze del comportamento rispetto alle scienze della natura

6. Il problema metodologico della distinzione tra scienze comportamentistiche e scienze naturalistiche

7. Indeterminismo e determinismo nella scienza fisica

8. I tentativi di superamento dell’indeterminismo nella teoria fisica

9. Il problema della distinzione tra determinismo fisico e determinismo metodologico online

10. La considerazione deterministica nelle scienze sociali e la traducibilità operativa dei comportamenti

11. Le condizioni di adeguatezza dei predicati fondamentali delle scienze del comportamento

Note del capitolo V

 

Capitolo VI: I predicati fondamentali delle scienze sociali

1. Statica, evoluzione, stato stazionario nella teoria economica

2. Il problema della dinamica nelle scienze sociali online

3. I problemi dinamici connessi alla considerazione della società come integrazione e della società come conflitto

4. Considerazioni critiche sulla teoria conflittuale della società

5. Dinamica del conflitto di classe e integrazione sociale

6. I predicati fondamentali della sociologia: interesse o disposizione a rispondere, campo disposizionale, interrelazione degli interessi. L’azione di accettazione

7. L’azione di scambio e l’azione di condizionamento (potere)

8. La forza sociale del potere; potere istituzionale e potere deviante

9. Considerazioni conclusive sui problemi metodologici delle scienze sociali

Note del capitolo VI

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