Relazione funzionale e ordine seriale: analisi dinamica e analisi statica
A questo punto possiamo formulare le seguenti precisazioni:
(a) Lo schema strutturale Rƒ(x, y; p1, p2, …, pn) costituisce la relazione fondamentale del discorso scientifico. Essa esprime la relazione esistente tra due variabili quando rimane costante un terzo fattore [pag. 25] (parametro) il quale a sua volta, mutando le condizioni sperimentali, può essere considerato o come variabile dipendente o come variabile indipendente: nel qual caso uno dei due fattori precedentemente variabili viene tenuto costante.
(b) Lo schema strutturale Rƒ (x, y; p1, p2, …, pn) può contenere o può non contenere un riferimento alla variabile tempo. Tuttavia la variabile tempo non appare nel discorso scientifico come variabile indipendente effettiva in quanto non è controllata nello stesso modo in cui lo sono le variabili che figurano nella relazione Rƒ (x, y; p1, p2, …, pn).
La variabile tempo si presenta pertanto con uno status metodologico diverso dalle variabili che esprimono predicati tipici delle singole scienze. Inserire il tempo come variabile indipendente implicita nelle leggi scientifiche significa infatti ordinare gli stati secondo una serie aperta. A questo livello di analisi gli stati sono caratterizzati dal tempo come ordine.
(c) Quando la relazione Rƒ (x, y; p1, p2, …, pn) non contiene il tempo come variabile indipendente implicita non può essere considerata come una relazione che genera un ordine seriale in quanto si tratta di una relazione che possiede solo la proprietà dell’asimmetria ma non quelle della transitività e della connessione. In questa ipotesi dalla relazione Rƒ (x, y; p1, p2, …, pn) non è ricavabile alcun ordinamento temporale di stati, anche se la relazione descrive ovviamente processi che hanno luogo nel tempo.
Nel caso in cui la relazione Rƒ (x, y; p1, p2, …, pn) contenga la variabile tempo possiamo parlare di analisi dinamica, nel caso in cui non la contenga di analisi statica.
Le analisi scientifiche formulate dal punto di vista della statica o dal punto di vista della dinamica si fondano, quindi, entrambe sulla relazione fondamentale Rƒ (x, y; p1, p2, …, pn) che in un caso è vista solo come pura e semplice relazione asimmetrica esprimente una interdipendenza tra i fattori che si considerano e dalla quale non è ricavabile un ordine (temporale) degli stati; mentre nell’altro caso, poiché contiene il tempo come variabile indipendente implicita, è vista anche come relazione d’ordine dalla quale si ricava una successione (temporale) degli stati.
La legge dei gas perfetti illustrata nel paragrafo precedente è un esempio di legge statica dalla quale non è possibile ricavare un ordine temporale degli stati; al contrario la seconda legge della meccanica newtoniana F=ma è una legge dinamica in quanto contiene il tempo come variabile indipendente implicita.[pag. 26]
Indice della pubblicazione
Il problema del metodo nella sociologia
Giulio Bolacchi
1. Gli ostacoli alla comprensione scientifica del comportamento umano.
2. La prospettiva di Max Weber. online
3. La distinzione tra scienze storico-sociali e scienze naturali. online
4. La confusione tra prospettiva evoluzionistica e prospettiva strutturale. online
5. La spiegazione causale. online
6. Prospettiva strutturale e prospettiva evoluzionistica con riferimento all’ordine seriale.
7. L’inconsistenza del concetto di comprensione scientifica dei fenomeni nel loro divenire storico.
8. Verifica e imputazione causale.
9. Critica del metodo della spiegazione condizionale. online
10. Osservazioni sulla struttura del linguaggio scientifico. online
11. Un esempio di relazione funzionale.
12. Relazione funzionale e ordine seriale: analisi dinamica e analisi statica. online
13. Il tempo come ordine (dinamica strutturale) e il tempo come direzione (dinamica cumulativa). online
14. Le analisi sociali in termini di equilibrio e di forze. online
15. La prospettiva di Talcott Parsons.
16. I modi di organizzazione degli elementi dell’azione.
17. Predicati sperimentali e predicati teorici. Il livello di astrazione dei predicati. online
18. La relazione di interscambio, la relazione di appartenenza e la relazione di controllo.
19. Le dicotomie neutralità-affettività e specificità-generalità e l’uso della relazione combinatoria.
20. Il distacco tra la prospettiva metafisica di Parsons e la prospettiva scientifica. online
21. La distinzione tra processi di confine e processi interni.
22. I concetti di personalità e need-disposition.
23. Le relazioni di interscambio tra il sistema psicologico e gli altri sistemi.
24. Considerazioni critiche conclusive sul metodo di Parsons.