Sistemi semantici e sistemi assiomatici; termini logici e termini descrittivi

Il secondo tratto essenziale che caratterizza le strutture linguistiche, è relativo al punto (b) sopra richiamato, cioè alla determinazione delle relazioni stabili e sistematiche che debbono sussistere fra i segni linguistici. Queste relazioni sono alquanto complesse, poiché occorre distinguere tra strutture se- [pag. 50] mantiche e strutture assiomatizzate, nonché tra termini fattuali (F-concetti) e termini logici (L-concetti).[60]

La distinzione tra sistemi semantici e sistemi assiomatici [61] si fonda su una caratterizzazione d’ordine strutturale. Nell’ambito dei sistemi assiomatici, infatti, è possibile dedurre le asserzioni da una serie di proposizioni ammesse senza prova, non prive di significato, mediante le quali, attraverso appropriate regole, tutto il sistema può essere normalmente provato. Per quanto riguarda invece la distinzione tra sistemi logici e sistemi descrittivi,[62] occorre precisare che gli stessi posseggono entrambi regole di formazione che stabiliscono, in forma di definizioni, quali specie di segni appartengono al sistema considerato e come le frasi possono essere costruite utilizzando i segni del sistema.[63]

Essi posseggono, inoltre, regole di designazione che, in relazione alle costanti non logiche, determinano quali attributi (proprietà e relazioni) e quali individui sono designati, rispettivamente, dai predicati e dalle espressioni individuali del sistema.[64]

Poiché nei linguaggi logici formali (semantica logica) i segni caratterizzati dalle regole di designazione vengono usati ad indicare qualsiasi possibile proprietà o relazione o qualsiasi concetto individuale, le regole di designazione non determinano, in tal caso, una particolare interpretazione per i predicati e le espressioni individuali, in quanto la scelta di tale interpretazione è irrilevante ai fini della logica deduttiva e induttiva (considerate sotto il profilo semantico). Un sistema del genere – per Carnap – non sarebbe a rigore un sistema semantico, ma piuttosto lo scheletro, o meglio la struttura del sistema.[65] Naturalmente, in vista di una concreta applicazione, esso dovrebbe essere completato scegliendo un numero finito di predicati e specificando i loro gradi, e dando una interpretazione di questi [pag. 51] predicati mediante regole (semantiche) di designazione; operazione quest’ultima che dovrebbe essere ripetuta per le espressioni individuali.[66] Tali interpretazioni dovrebbero soddisfare il requisito della indipendenza logica.[67] Per Carnap, insomma, non sarebbe necessario stabilire regole di designazione in ordine ai sistemi semantici di logica deduttiva e induttiva.

Sembra però più esatto affermare che tali regole di designazione debbono essere stabilite anche nei sistemi semantici formali [68] e quindi in tutti i sistemi di logica deduttiva e induttiva comunemente usati dai logici quali linguaggi-oggetto;[69] con la sola particolarità che in tali casi le regole di designazione attribuiscono ai segni cui si riferiscono un significato che possiede il più elevato livello di astrazione possibile, compatibilmente col minore grado di significazione dei sistemi. Non può dirsi, pertanto, che i segni dei linguaggi formali non richiedano alcuna regola di designazione; il fatto stesso che siano considerati segni e adoperati come tali, postula che rilevino necessariamente entro un processo semantico (non importa se a grado maggiore o minore di astrazione). Il problema può ricondursi alla distinzione comunemente fatta tra segni logici e segni descrittivi.[70]  [pag. 52]

Note

[60] R. Carnap, Introduction to Semantics, pp. 56 sgg., 60 sgg., 95 sgg., 140 sgg., 247-248; sulla distinzione tra semantica pura e semantica descrittiva, cfr. Carnap, id., p. 11 sgg.

[61] R. Carnap, Introduction to Semantics, pp. 235, 239, 243-244.

[62] R. Carnap, Introduction to Semantics, p. 56 sgg.

[63] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 65 sgg.

[64] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 58 sgg.

[65] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 58-59.

[66] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, pp. 59, 62-63, 73-74

[67] R. Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 72 sgg.

[68] Quali ad esempio i sistemi linguistici costruiti in Carnap, Logical Foundations of Probability, p. 58 sgg.; Carnap, Introduction to Semantics, pp. 32 sgg., 81 sgg.

[69] In senso contrario, come si è detto, cfr. Carnap, Logical Foundations of Probability, pp. 55, 68.

[70] R. Carnap, Introduction to Semantics, pp. 56 sgg., 86-87; Carnap, Meaning and Necessity, pp. 3-4, 85 sgg.

Indice della pubblicazione

Metodologia delle scienze sociali

Giulio Bolacchi


Capitolo I: La prospettiva metodologica delle scienze sociali

1. Scienza del comportamento e scienza psicologica

2. Prospettiva psicologica, prospettiva prasseologica, prospettiva semantica

3. Le teorie causali del significato; la corrispondenza biunivoca tra serie causali e serie disposizionali

4. Lo schema mezzo-fine; interessi iniziali, interessi interposti, interessi finali

5. La struttura del campo disposizionale

6. Schemi fattuali e schemi operativi; la traducibilità operativa dei comportamenti

7. Intermediazione, comunione, interrelazione degli interessi

8. Il concetto di «disposizione a rispondere»; stimoli diretti e stimoli preparatori

9. Disposizione a rispondere, sostitutività, sequenza delle risposte

10. L’interazione sociale; comunione di interessi, antagonismo di interessi

11. Dinamica pendolare, dinamica cumulativa, dinamica strutturale-funzionale

12. Dinamica pendolare e dinamica cumulativa in relazione alle tre prospettive del significato

Note del capitolo I

 

Capitolo II: Rapporto semantico e strutture linguistiche

1. Rapporto semantico e linguaggio online

2. Linguaggio-oggetto e metalinguaggio online

3. Le regole semantiche; l’intensione e l’estensione delle espressioni linguistiche online

4. Convenzionalità delle strutture linguistiche e significazione costante dei segni; la considerazione interna e la considerazione esterna del rapporto semantico online

5. Sistemi semantici e sistemi assiomatici; termini logici e termini descrittivi online

6. Le regole di verità e il concetto semantico di verità online

7. Operativismo metodologico e significato delle espressioni linguistiche online

8. Significato operativo dei segni, termini astratti, verificazione e conferma online

Note del capitolo II

 

Capitolo III: Le strutture linguistiche astratte

1. Costruzione e introduzione di nuove strutture semantiche online

2. Il problema dei concetti teorici; la significatività empirica dei termini teorici online

3. Il linguaggio totale della scienza: linguaggio osservativo e linguaggio teorico online

4. Empirismo, criteri di significatività e termini disposizionali; il linguaggio osservativo ampliato online

5. Linguaggio osservativo, linguaggio teorico, assiomatizzazione online

6. Il concetto di «linguaggio teorico» in Carnap; il carattere aperto del linguaggio scientifico online

7. La astrazione come presupposto metodologico del linguaggio teorico; generalizzazione e astrazione; il continuum dei livelli linguistici

8. Verificabilità empirica delle strutture astratte; la significatività dei postulati teorici e la introduzione di postulati limitativi online

Note del capitolo III

 

Capitolo IV: Il concetto di “struttura”

1. Struttura, ambito di significatività dei predicati, livelli di astrazione online

2. Il concetto di «sistema» online

3. Le regole di verità del sistema online

4. Le regole degli ambiti di significatività e delle descrizioni di stato online

5. Valori di verità e condizioni di verità; la significatività delle frasi entro il sistema online

6. Gli elementi basilari della struttura: i predicati e le costanti individuali online

7. L’ordine spazio-temporale

8. Le definizioni coordinative dell’unità di tempo e della congruenza di successivi intervalli di tempo

9. La comparazione di intervalli di tempo paralleli in punti diversi dello spazio: il problema della simultaneità

10. I concetti di «ordine del tempo» e «direzione del tempo» in Reichenbach online

11. Ordine del tempo e ordine causale in Reichenbach

12. Le proprietà topologiche dell’ordine spaziale e dell’ordine temporale

13. I postulati fondamentali della teoria del tempo di Reichenbach online

14. Osservazioni critiche alla teoria di Reichenbach online

15. I predicati primitivi che qualificano il concetto di «struttura dinamica» online

16. La distinzione tra serie chiusa e serie aperta

17. Le esplicazioni del concetto di «causalità» in termini di serie aperta e di irreversibilità

18. Reversibilità e irreversibilità come inderteminatezza e determinatezza dell’ordine rispetto alla modificazione nel contenuto degli stati di un sistema online

19. Stato stazionario, irreversibilità e reversibilità online

20. I predicati fondamentali che qualificano il concetto di «struttura dinamica» online

Note del capitolo IV

 

Capitolo V: Scienze del comportamento e scienze naturali

1. Scienza e metodologia della scienza

2. La rilevanza della teoria astratta nella scienza online

3. La distinzione tra scienze naturali e scienze sociali

4. I postulati della teoria generale della azione di Parsons e la distinzione tra teoria dell’azione e scienze naturali online

5. Il fisicalismo e la negazione della caratterizzazione autonoma delle scienze del comportamento rispetto alle scienze della natura

6. Il problema metodologico della distinzione tra scienze comportamentistiche e scienze naturalistiche

7. Indeterminismo e determinismo nella scienza fisica

8. I tentativi di superamento dell’indeterminismo nella teoria fisica

9. Il problema della distinzione tra determinismo fisico e determinismo metodologico online

10. La considerazione deterministica nelle scienze sociali e la traducibilità operativa dei comportamenti

11. Le condizioni di adeguatezza dei predicati fondamentali delle scienze del comportamento

Note del capitolo V

 

Capitolo VI: I predicati fondamentali delle scienze sociali

1. Statica, evoluzione, stato stazionario nella teoria economica

2. Il problema della dinamica nelle scienze sociali online

3. I problemi dinamici connessi alla considerazione della società come integrazione e della società come conflitto

4. Considerazioni critiche sulla teoria conflittuale della società

5. Dinamica del conflitto di classe e integrazione sociale

6. I predicati fondamentali della sociologia: interesse o disposizione a rispondere, campo disposizionale, interrelazione degli interessi. L’azione di accettazione

7. L’azione di scambio e l’azione di condizionamento (potere)

8. La forza sociale del potere; potere istituzionale e potere deviante

9. Considerazioni conclusive sui problemi metodologici delle scienze sociali

Note del capitolo VI

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