In questo sito tento di dare una visione di sintesi delle mie ricerche e del paradigma di integrazione delle discipline sociali che ho formulato in una prospettiva di generalizzazione del metodo scientifico galileiano al campo di studio del comportamento (individuale e sociale).
1Nella sezione “paradigma” presento, in termini sintetici, i concetti basilari (relativi alla teoria degli interessi e alla corrispondente analisi sperimentale del comportamento, nonché al paradigma del linguaggio scientifico) che definiscono la prospettiva teorica che ho formulato per esplicare l’interazione sociale e proporre una integrazione scientifica fra le discipline sociali (in particolare economia, psicologia, sociologia). 2Nella sezione “pubblicazioni” ho inserito alcuni paragrafi e alcuni estratti brevi (oltre ai riferimenti bibliografici) dei miei lavori, che ampliano la trattazione dei concetti esposti in modo più schematico e strutturato nella sezione “paradigma”. Nel sito è stato inserito anche un testo sviluppato secondo il metodo della istruzione programmata (realizzato nell’ambito di un intervento sociale sulla scuola dell’obbligo). 3Inoltre, vorrei segnalare anche la videointervista realizzata per Behavior Analysis History, nella quale affronto alcune problematiche relative al contesto conoscitivo delle scienze sociali e all’impatto di queste scienze sull’attuale sistema sociale e democratico.Paradigma
In questa sezione sono presentati, in termini sintetici, i concetti basilari che definiscono il paradigma teorico che ho formulato per esplicare l’interazione sociale e tentare una integrazione scientifica tra le discipline che si occupano del comportamento (individuale e sociale); in particolare: economia, psicologia, sociologia. A questo paradigma si conforma anche la mia attività didattica nel campo universitario e dell’alta formazione manageriale, le cui linee generali sono illustrate nella pagina che contiene alcune mie note biografiche.
La esplicazione schematica dei concetti basilari del paradigma unitario nel campo della scienza del comportamento è esposta richiamando le formulazioni presenti nelle mie pubblicazioni, senza ulteriori elaborazioni (quantunque il mio lavoro di approfondimento continui). In corrispondenza dei concetti fondamentali sono presentati anche alcuni svolgimenti più analitici, tratti sempre dal corpo delle mie pubblicazioni.
Di seguito è riportato l’indice della sezione paradigma.
Campo di interessi
Definizione di soggetto e di interazione sociale ♦ Struttura del campo di interessi ♦ Relazione di strumentalità e grado di strumentalità ♦ Relazione di preferenza e livello di intensità ♦ Oggetto dell’interesse e interesse nell’interesse ♦ Carattere atemporale della teoria degli interessi
Coinvolgimento positivo e interrelazione congiunta
Definizione ♦ Coinvolgimento positivo e interrelazione congiunta: relazioni basilari ♦ Formalizzazione logica del coinvolgimento positivo
Precisazione sulla interrelazione congiunta ♦ Comportamento altruistico
Coinvolgimento negativo e interrelazione disgiunta
Definizione ♦ Coinvolgimento negativo e interrelazione disgiunta: relazioni basilari ♦ Formalizzazione logica del coinvolgimento negativo
Precisazione sulla interrelazione disgiunta ♦ Superamento del conflitto
Potere
Definizione ♦ Forza sociale ♦ Conflitto ♦ Scelta (disgiunzione esclusiva) ♦ Deviamento potenziale e deviamento attuale ♦ Formalizzazione logica del potere
Precisazioni su potere, forza sociale e scelta disgiuntiva ♦ Interessi istituzionalizzati e deviamento
Scambio
Definizione ♦ Coinvolgimento negativo reciproco ♦ Coinvolgimento positivo mediato ♦ Formalizzazione logica dello scambio
Precisazioni sul coinvolgimento negativo reciproco ♦ La interpretazione economica dello scambio e la competizione ♦ Preferenza, strumentalità, utilità e scelta ♦ Beni pubblici e free riding
Organizzazione
Definizione ♦ Organizzazione e complementarità reciproca ♦ Organizzazione e scambio ♦ Efficienza dell’organizzazione ♦ Funzionalità dell’organizzazione ♦ Organizzazione e potere ♦ Organizzazione burocratica
Precisazioni su coinvolgimento positivo immediato e coinvolgimento positivo mediato ♦ Scienza della organizzazione e tecnologie organizzative ♦ Tipologie di organizzazione ♦ Organizzazione e costi di transazione ♦ Cooperazione (e il concetto di impresa) nella analisi economica
Strutture sociali
Sistema culturale ♦ Pluralismo e spazio sociale pre-istituzionale ♦ Potere istituzionale e potere deviante ♦ Potere deviante e discrezionalità inerente ai ruoli ♦ Classi sociali ♦ Democrazia ♦ Rappresentanza politica ♦ Libertà negativa e libertà positiva ♦ Norma giuridica e etica sociale ♦ Dinamica sociale e deviamento ♦ Deviamento singolo e deviamento sociale ♦ Paradigma normativo-punitivo ♦ Fatti sociali
La società di tipo collettivistico ♦ Un caso di potere deviante: la appropriazione-espropriazione di funzioni pubbliche come disfunzione del sistema pluralistico ♦ Modelli di organizzazione sociale: l’egualitarismo distributivo e il principio di contrappasso ♦ Deviamento e fatti sociali: le sub-culture di sostegno e le sub-culture di contrapposizione al deviamento ♦ Interesse pubblico e ordinamento giuridico: il caso delle misure in materia di sequestri di persona a scopo di estorsione ♦ Scienza del comportamento e società non ideologica
Ostacoli alla diffusione della scienza del comportamento
Il dualismo uomo-natura ♦ Mentalismo e metodo introspettivo ♦ Il dogma delle due conoscenze ♦ Il relativismo metodologico ♦ Le scienze storico-sociali ♦ La dimensione storica come presupposto metafisico ♦ Il concetto metafisico di causalità ♦ Il postulato della stocasticità dei fatti sociali
Il superamento del dualismo uomo-natura e la definizione sperimentale del comportamento
Scienza e metodo sperimentale ♦ Prospettiva sperimentale vs. prospettiva aristotelica ♦ Gli studi sperimentali sugli animali ♦ La relazione stimolo-risposta ♦ I. P. Pavlov e il comportamento rispondente ♦ Comportamento rispondente e leggi del riflesso ♦ L’esperimento base di B. F. Skinner ♦ Comportamento operante e apprendimento
Comportamento operante e ambiente naturale
Le leggi scientifiche del comportamento ♦ Legge dell’effetto e matching law ♦ Rinforzamento e discriminazione ♦ La relazione di strumentalità ♦ Punizione e estinzione ♦ Stato di deprivazione ♦ Storia passata
L’analisi sperimentale della motivazione ♦ Precisazioni sul processo di rinforzamento e la discriminazione ♦ Un esempio di rinforzamento secondario: Cailletet e l’esperimento sulla liquefazione dei gas ♦ Una applicazione dei principi del comportamento operante: l’istruzione programmata ♦ Effetti disfunzionali della punizione nelle istituzioni educative
Comportamento operante e ambiente sociale
Interazione sociale e rinforzamento ♦ Stimoli sociali e stimoli naturali ♦ Rinforzamento sociale
L’esperimento di Herrnstein sull’interazione sociale ♦ Scienza del comportamento e comportamento economico ♦ Dinamica strutturale e dinamica evolutiva
Interrelazione congiunta e interrelazione disgiunta di interessi
Corrispondenze ♦ Relazione di strumentalità ♦ Interrelazione congiunta e rinforzamento sociale ♦ Interrelazione disgiunta e rinforzamento sociale
Intensità dell’interesse e compattezza delle sequenze operative
Potere
Corrispondenze ♦ Rinforzamento sociale e relazione di potere ♦ Punizione e comportamento di evitamento
Il rapporto punitivo
Scambio e competizione
Corrispondenze ♦ Rinforzamento sociale e relazione di scambio ♦ Rinforzamento sociale per il produttore scambista ♦ Rinforzamento sociale per il produttore escluso
Linguaggio come sistema semantico e sintattico
Prospettiva interna e prospettiva esterna ♦ Regole di formazione, designazione, verità ♦ Sistema semantico ♦ Descrizioni di stato e ambiti di significatività ♦ Intensione e estensione dei termini linguistici ♦ Semantica dei sistemi formali ♦ Strutture linguistiche ♦ Rapporti tra strutture linguistiche ♦ Astrazione e omogeneità semantica ♦ Condizioni di verità e valori di verità ♦ Sistema teorico ♦ Sistema assiomatico
Principio di convenzionalità ♦ I principali concetti semantici nel linguaggio-oggetto e nel metalinguaggio ♦ Intensione e estensione nel metalinguaggio
Il linguaggio della scienza
Sintassi e semantica del linguaggio scientifico ♦ Funzione matematica e esperimento controllato ♦ Delimitazione del campo di conoscenza ♦ Prospettiva intensionale e prospettiva estensionale ♦ Omogeneità semantica e regole di designazione ♦ Classi di equivalenza ♦ Livelli di astrazione ♦ Teoria e tecnologia ♦ Intersoggettività del linguaggio scientifico ♦ Assiomatizzazione e cumulatività della scienza ♦ Dinamica strutturale e dinamica evolutiva
Metodo intuitivo aristotelico e metodo sperimentale galileiano ♦ Predicati teorici e predicati sperimentali nel linguaggio della scienza ♦ Precisazioni sul concetto di funzione in relazione alla variabile tempo ♦ Precisazioni sulla dinamica strutturale e la dinamica cumulativa: i concetti di tempo come ordine e tempo come direzione ♦ La logica del cambiamento nell’ambito della scienza
Pubblicazioni
Questa sezione da accesso alle schede delle singole pubblicazioni, nelle quali sono riportati: l’indice, con indicazione dei paragrafi resi disponibili nel sito, alcuni estratti brevi (raccolti anche in una pagina di sintesi) e i riferimenti bibliografici.
È possibile consultare le parti delle pubblicazioni disponibili nel sito anche utilizzando le categorie (argomenti) e le parole chiave (keywords), accessibili ogni qualvolta viene visualizzato un paragrafo di una qualsiasi pubblicazione. Le categorie (argomenti) organizzano i contenuti disponibili nel sito nelle aree tematiche riportate qui di seguito.

Analisi delle strutture linguistiche
Eliminato dall’ambito della ricerca scientifica uno studio del significato e considerato quest’ultimo alla stregua di un presupposto metodologico distinto dal fatto e, come tale, posto a fondamento della prospettiva psicologica e di quella prasseologica, resta una terza importante prospettiva anch’essa connessa direttamente al significato e che su quest’ultimo si fonda: la prospettiva semantica, che consiste nella individuazione e caratterizzazione dei segni e dei sistemi linguistici. Questo terzo tipo di struttura significante si traduce nella logica in senso proprio (studio semantico e sintattico dei segni e del linguaggio). (Metodologia delle scienze sociali, p. 6)

Linguaggio e metodo scientifico
A ogni tipo di descrizione, valutazione, prescrizione e spiegazione corrispondono altrettanti tipi di linguaggi, che possono essere più o meno rigorosi, ma che hanno sempre, ad esclusione del linguaggio scientifico e del linguaggio logico-matematico, i caratteri della esperienzialità del senso comune (spiegano i fenomeni in modo esperienziale). Solo i termini del linguaggio scientifico hanno un significato intersoggettivo; anche il linguaggio logico-matematico, che è tautologico in quanto esprime regole di trasformazione, per la sua stretta compatibilità col linguaggio scientifico può essere considerato intersoggettivo. (Il sequestro come fatto sociale, p. 137)

Problemi metodologici delle scienze sociali
Il postulato acritico della radicale incompatibilità dei metodi delle scienze naturali rispetto ai fenomeni sociali accredita l’idea delle scienze sociali come “scienze non sperimentali”. Esso costituisce una specie di “blocco mentale” che tuttora falsa sul nascere la ricerca sociale, impedendo allo studioso di leggere il “gran libro della natura” sociale. Si tratta della stessa prospettiva aristotelica che ostacolò per due millenni la conoscenza scientifica della natura. (Le scatole vuote della sociologia, p. 55)

I confini della scienza sono determinati non tanto dagli oggetti ma, in termini di comparabilità, da questi ultimi e dal metodo (inteso come esperimento controllato e non come esperienzialità del senso comune) e il metodo scientifico può essere applicato anche a quei fenomeni umani, quali i comportamenti, che potendo essere analizzati sul piano sperimentale appartengono al mondo della natura a pieno titolo, come l’analisi darwiniana ha dimostrato e i successivi avanzamenti della biologia e della biochimica hanno confermato. (Il sequestro come fatto sociale, p. 209)

Struttura della interazione sociale
L’elemento più generale che caratterizza le interazioni sociali deve essere individuato nella comunione di interessi fondata sulla interrelazione. Questa interrelazione poggia sul fenomeno della integrazione degli interessi, che qualifica strutturalmente i gruppi sociali ed è la risultante dei due complessi e interdipendenti fattori della comunione degli interessi (per cui gli interessi possono avere oggetti comuni) e della interrelazione degli interessi (per cui gli interessi possono essere oggetto l’uno dell’altro), e costituisce l’elemento fondamentale di coesione di tutti i gruppi sociali. (Potere e strutture sociali, pp. 20-21)

Strutture sociali e organizzazione
Rimane valida la dicotomia tra la società come integrazione e la società come coercizione e come conflitto, o non è invece possibile formulare una teoria sociologica unitaria di carattere più generale che esplichi i due momenti dell’integrazione e del conflitto in termini che, su un piano teorico, non si presentino come mutuamente esclusivi? (Potere e strutture sociali, p. 13)
Gli studiosi delle discipline sociali non sempre si rendono conto della debolezza delle proprie analisi, a stento protetti da un uso della statistica privo di ipotesi teoriche di riferimento riguardanti il contesto sociale. All’analisi scientifica del comportamento si contrappone un tipo di ricerca nel quale l’esplicazione scientifica viene sostituita da un insieme di spiegazioni in cui la componente descrittiva e quella valutativa costituiscono i prevalenti punti di riferimento. (Il concetto di organizzazione secondo il paradigma scientifico, pp. 283-284)
La modellistica dello sviluppo presuppone uno “specifico sviluppo”, caratterizzato da variabili e da parametri che si riferiscono in linea di principio a società industriali avanzate, ovvero a società nelle quali la razionalità economica sia generalizzata. Ma che succede se il fatto economico-sociale da spiegare, come avviene nella maggior parte dei sistemi economici del mondo parzialmente industrializzato, non si conforma a questi caratteri? Bisogna forse aspettare che questi sistemi economici diventino suscettibili d’essere esplicati sulla base degli attuali modelli formalizzati di sviluppo? O non è forse il caso di cambiare tali modelli, concentrando gli sforzi conoscitivi sulla costruzione di teorie più astratte, che facciano compiere all’analisi del sottosviluppo quel salto esplicativo che consenta di realizzare un discorso unificante tra variabili economiche e variabili socio-psicologiche? (Oligopolio e crescita economica, pp. 17-18)

Scienza sociale e politiche pubbliche
Le forme palesi o latenti di anarchismo metodologico hanno finora rallentato una unificazione e sistematizzazione delle scienze sociali. Un obiettivo importante non solo sul piano conoscitivo, ma anche perché incide in modo diretto sul contesto sociale ed economico e sulle politiche pubbliche di intervento, costrette a muoversi altrimenti senza punti di riferimento intersoggettivi, gli unici in grado di razionalizzare le propensioni a breve di gruppi sociali e politici in conflitto. (Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici, p. 69)
Citazioni di altri studiosi
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