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A new paradigm for the integration of the social sciences (estratto 4)
Con Staff su 21 Giugno 20140Leggi«The scientific method imposes a clear-cut distinction between repetition time and evolution time, respectively related to reversibility and irreversibility. Every natural (physical), biological or behavioral phenomenon is characterized by evolution time, but the latter has to be considered as a parameter if one wants to explain the phenomenon in strict reversibility terms.» (G. Bolacchi, A new paradigm for the integration
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 14)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Tanto nel caso della reversibilità quanto nel caso dell’irreversibilità è ipotizzabile una descrizione inversa del processo. Ma mentre nel caso della reversibilità le due descrizioni sono strutturalmente identiche in quanto il significato della relazione permane invariato nelle due descrizioni (possibilità di descrizione del processo nel verso contrario), nel caso dell’irreversibilità la descrizione inversa (descrizione nel tempo negativo) è strutturalmente diversa
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 9)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Vi è quindi una radicale distinzione sul piano della metodologia della scienza tra la prospettiva evoluzionistica che considera i fenomeni in termini di irreversibilità e la prospettiva strutturale che considera i fenomeni sulla base di un ordine seriale indeterminato rispetto alle modificazioni nel contenuto degli stati (reversibilità). Il non aver visto questa distinzione ha determinato in Weber una serie di
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 6)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Tutto il pensiero di Weber è viziato dalla confusione che egli opera sul piano metodologico tra momento storico considerato come orientamento verso l’individualità e momento scientifico o strutturale mirante alla determinazione di un sistema di leggi. È evidente come dal punto di vista del senso comune i fenomeni sociali ci si presentino nel loro continuo flusso, cioè come sottoposti a
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Il problema della dinamica nelle scienze sociali
Con Staff su 1 Luglio 2014LeggiUna considerazione teorica dei fenomeni sociali presuppone un inquadramento degli stessi entro gli schemi dell’ordine seriale, soprattutto ai fini della esplicazione dei concetti di “statica”, “dinamica” e “stato stazionario”.
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I predicati fondamentali che qualificano il concetto di «struttura dinamica»
Con Staff su 5 Luglio 2014LeggiRiepiloghiamo ora l’analisi svolta sulle strutture dinamiche. a) La prospettiva fondamentale che costituisce il necessario presupposto di ogni tipo di struttura dinamica è quella dell’ordine logico caratterizzato da una relazione asimmetrica transitiva e connessa.
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Stato stazionario, irreversibilità e reversibilità
Con Staff su 6 Luglio 2014LeggiL’indeterminatezza rispetto all’ordine degli stati porta a una caratterizzazione indipendente della reversibilità nei confronti della irreversibilità. In relazione a quest’ultima può ipotizzarsi una modificazione degli stati molto prossima a zero o nulla; questo caso descrive lo stato stazionario, il quale non deve essere confuso con la indeterminatezza rispetto alla modificazione degli stati, cioè con la reversibilità.
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Reversibilità e irreversibilità come indeterminatezza e determinatezza dell’ordine rispetto alla modificazione nel contenuto degli stati di un sistema
Con Staff su 7 Luglio 2014LeggiRiesaminiamo ora i problemi sopra prospettati partendo da una considerazione dei predicati dinamici reversibilità e irreversibilità che specificano l’ordine logico. Con riferimento a quest’ultimo, al livello di astrazione tipico del discorso logico, non può porsi alcuna differenziazione strutturale tra descrizione nel senso della relazione originaria e descrizione nel senso della relazione inversa.
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I predicati primitivi che qualificano il concetto di «struttura dinamica»
Con Staff su 8 Luglio 2014LeggiLa esplicazione della dinamica in termini strutturali poggia, a un livello massimo di astrazione, sulla considerazione dell’ordine logico, cioè delle strutture ordinate o serie, definite come relazioni asimmetriche, transitive e connesse. Tramite il concetto di «relazione ordinata» o «serie» si passa quindi dal concetto astratto di «struttura» caratterizzato in termini di predicati primitivi e costanti individuali del sistema, al concetto di «dinamica».
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Osservazioni critiche alla teoria di Reichenbach
Con Staff su 9 Luglio 2014LeggiLo schema di Reichenbach poggia sul concetto fondamentale di «ordine seriale». Questo concetto non è utilizzato da Reichenbach quale presupposto suscettibile di ulteriori specificazioni mediante predicati di livello meno elevato; al contrario esso costituisce una esplicazione diretta del tempo come ordine e quindi delle strutture causali (in quanto l’ordine del tempo è definito in termini causali).
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I postulati fondamentali della teoria del tempo di Reichenbach
Con Staff su 10 Luglio 2014LeggiLa costruzione di Reichenbach poggia su numerosi postulati che è opportuno riassumere: 1) dire che una linea retta quantunque serialmente ordinata non ha una direzione, significa affermare che non esiste alcun mezzo per distinguere, sotto un profilo strutturale, tra la sinistra e la destra, cioè tra una relazione e la sua inversa.
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I concetti di «ordine del tempo» e «direzione del tempo» in Reichenbach
Con Staff su 11 Luglio 2014LeggiAnalizziamo ora, al fine di chiarire meglio i problemi sopra prospettati, le considerazioni di Reichenbach sull’ordine del tempo e la direzione del tempo. Egli afferma che una adeguata esplicazione del tempo non può prescindere da una analisi del rapporto di causalità, in quanto esisterebbe una stretta connessione tra l’ordine del tempo e i processi causali; l’ordine temporale sarebbe cioè riducibile all’ordine causale.
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Metodologia delle scienze sociali (estratto 42)
Con Staff su 3 Dicembre 2014Leggi«L’indeterminatezza rispetto all’ordine degli stati porta a una caratterizzazione indipendente della reversibilità nei confronti della irreversibilità. In relazione a quest’ultima può ipotizzarsi una modificazione degli stati molto prossima a zero o nulla; questo caso descrive lo stato stazionario, il quale non deve essere confuso con la indeterminatezza rispetto alla modificazione degli stati, cioè con la reversibilità.» (G. Bolacchi, Metodologia delle
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Metodologia delle scienze sociali (estratto 41)
Con Staff su 3 Dicembre 2014Leggi«La diversità e la identità strutturale tra descrizione nel senso della relazione originaria e descrizione nel senso della relazione inversa debbono essere esplicate a un livello di astrazione meno elevato dell’ordine logico. In particolare, la distinzione tra le due prospettive poggia sul presupposto che l’ordine degli stati sia determinato o indeterminato rispetto al mutamento nel contenuto degli stati. Nel caso
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Metodologia delle scienze sociali (estratto 40)
Con Staff su 3 Dicembre 2014Leggi«Riesaminiamo ora i problemi sopra prospettati partendo da una considerazione dei predicati dinamici di reversibilità e irreversibilità che specificano l’ordine logico. Con riferimento a quest’ultimo, al livello di astrazione tipico del discorso logico, non può porsi alcuna differenziazione strutturale tra descrizione nel senso della relazione originaria e descrizione nel senso della relazione inversa. Sul piano della specificazione della serie ordinata,
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