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Politiche di sviluppo, innovazione, parchi scientifici e tecnologici (estratto 1)
Con Staff su 6 Giugno 20140Leggi«L’economia, sin dalla metà del secolo XIX, si è resa autonoma dalla filosofia politica, costruendo un linguaggio che usa la stessa sintassi matematica delle scienze naturali, anche se presenta difficoltà esplicative sul piano della dinamica e con riferimento all’interpretazione semantica dei propri postulati. Le scienze sociali si muovono, tuttora, in un groviglio nel quale posizioni ideologiche, scarso approfondimento metodologico, in
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 16)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Quanto abbiamo detto ci consente di precisare che, nell’ambito delle scienze sociali, quando la relazione Rf (x, y; p1, p2, …, pn) contiene la variabile tempo come variabile indipendente implicita possiamo parlare di analisi dinamica, ma dobbiamo tener presente che si tratta di un’analisi dinamica che non ha niente a che vedere con la meccanica. Infatti, pur utilizzando sul piano metodologico
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 15)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Il fatto che, nell’ambito delle scienze sociali, la relazione Rf (x, y; p1, p2, …, pn) possa contenere un riferimento al tempo come variabile indipendente implicita non implica che le leggi sociali possano essere espresse in termini analoghi a quelli della dinamica nella fisica. A questo proposito è necessario, anzitutto, precisare che le analisi da noi svolte sulla struttura del discorso
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 7)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Ora concepire la spiegazione causale come individuazione della totalità delle cause che determinano un dato fenomeno significa appunto considerare la causalità in termini metafisici. Weber non si è reso conto di questo fatto e non ha pertanto compreso che lo schema di spiegazione funzionale è valido tanto nell’ambito delle scienze sociali quanto in quello delle scienze naturali. È evidente infatti
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 6)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Tutto il pensiero di Weber è viziato dalla confusione che egli opera sul piano metodologico tra momento storico considerato come orientamento verso l’individualità e momento scientifico o strutturale mirante alla determinazione di un sistema di leggi. È evidente come dal punto di vista del senso comune i fenomeni sociali ci si presentino nel loro continuo flusso, cioè come sottoposti a
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 5)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«Per Weber la differenza dovrebbe consistere nel fatto che le scienze storico-sociali sarebbero orientate verso l’individualità, mentre le scienze naturali sarebbero orientate verso la generalità. Si avrebbero pertanto due tipi di schemi causali: uno schema causale individualizzante e uno schema causale generalizzante, una causalità riferita a fenomeni non ripetibili e individualizzati (cioè inseriti in una dinamica irreversibile evolutiva) e una
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Il problema del metodo nella sociologia (estratto 1)
Con Staff su 26 Giugno 2014Leggi«In definitiva la problematica weberiana volta a fondare la avalutatività delle scienze storico-sociali, per la intrinseca contraddizione che la caratterizza, si presta ad essere interpretata esattamente nel modo contrario; ed infatti essa ha rinforzato positivamente tutte le teorie metafisiche che negano la possibilità di un’analisi scientifica e quindi intersoggettiva del comportamento umano. Negazione che è stata estesa anche al discorso
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Il concetto di organizzazione secondo il paradigma scientifico (estratto 2)
Con Staff su 27 Giugno 2014Leggi«All’analisi scientifica del comportamento si contrappone un tipo di ricerca sull’organizzazione (e sul fatto sociale) molto diffuso, che potrebbe essere definito come metodo del senso comune, del tutto privo di vincoli che ne garantiscano l’intersoggettività, nel quale l’esplicazione scientifica viene sostituita da un insieme di spiegazioni, in cui la componente descrittiva e quella valutativa costituiscono i prevalenti punti di riferimento.
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Il concetto di organizzazione secondo il paradigma scientifico (estratto 1)
Con Staff su 27 Giugno 2014Leggi«I persistenti pregiudizi concernenti il dualismo uomo-natura, nonché gli strumenti di ricerca conseguenti a questi pregiudizi, contrassegnati dall’incapacità di estendere il metodo delle scienze naturali allo studio dei fenomeni sociali, hanno limitato fortemente lo sviluppo di un linguaggio esplicativo unitario riferito all’uomo e alla società, associando alla ricerca un atteggiamento che considera la presenza di differenti punti di vista non
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Il problema della distinzione tra determinismo fisico e determinismo metodologico
Con Staff su 2 Luglio 2014LeggiÈ necessario, pertanto, distinguere il problema della causalità, nella interpretazione fisica di azione per contatto, da quello della causalità intesa come predicato metodologico; in quanto la traducibilità degli schemi fattuali in schemi operativi è esclusivamente connessa alla considerazione della causalità a un livello più astratto, cioè alla causalità intesa come predicato metodologico.
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La rilevanza della teoria astratta nella scienza
Con Staff su 4 Luglio 2014LeggiI concetti fondamentali utilizzabili ai fini di una esplicazione dei fenomeni sociali sono tra loro strettamente interrelati e non può darsi alcuna caratterizzazione strutturale, e quindi scientifica, di questi ultimi prescindendo da un inquadramento entro schemi logici fondati su postulati ad alto livello di astrazione.
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Schemi teorici e scienze sociali
Con Staff su 7 Settembre 2014LeggiI modelli e gli schemi teorici delle scienze sociali posseggono una caratteristica che li differenzia da quelli delle scienze naturali, poiché nel campo delle scienze sociali, che studiano direttamente il comportamento umano, la ricchezza dei dati sperimentali è talmente elevata da determinare un distacco molto netto tra schemi teorici e fenomeni concreti che dai primi dovrebbero essere esplicati.
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Metodologia delle scienze sociali (estratto 64)
Con giurosa su 2 Dicembre 2014Leggi«Gli schemi teorici evoluzionistici, nei quali si traduce la considerazione storica dei fenomeni, non sono stati ancora inquadrati entro una prospettiva scientifica, tranne alcuni casi nei quali vengono esplicate leggi evoluzionistiche molto astratte (per esempio il secondo principio della termodinamica). Nell’ambito delle scienze del comportamento, allo stato attuale della conoscenza, la prospettiva storica non può essere esplicata.» (G. Bolacchi, Metodologia
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Metodologia delle scienze sociali (estratto 58)
Con giurosa su 3 Dicembre 2014Leggi«Sotto un profilo metodologico può parlarsi di determinismo sia nelle scienze naturalistiche che in quelle comportamentistiche. Una considerazione deterministica delle scienze sociali, cioè un inquadramento dei fenomeni sociali entro schemi qualificati da serie ordinate aperte, risulta quindi indispensabile ai fini della caratterizzazione del concetto di “scienza sociale”. La qualificazione del comportamento sociale in termini di serie ordinata aperta è implicita
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Metodologia delle scienze sociali (estratto 56)
Con Staff su 3 Dicembre 2014Leggi«Quando ci si riferisce, nell’ambito delle scienze sociali, alla possibilità o meno di una descrizione causale degli eventi e quindi alla qualificazione degli stessi in termini deterministici o indeterministici, è necessario tener presente che determinismo e indeterminismo non possono essere esplicati in termini di azione per contatto (tipici del determinismo della macrofisica), ma debbono essere esplicati in termini di serie
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